Il mese di novembre potrebbe significare per lo Stato della California, una svolta epocale.
Il consumo di Cannabis per scopi ricreativi potrebbe essere infatti legalizzato, come di fatto lo è già in tanti altri stati americani.
Anche per la California quindi, così come già avvenuto per tutti gli stati che già hanno regolamentato l’uso di cannabis, potrebbero entrare nelle casse dello Stato ingenti somme di denaro, provenienti da un sistema di tassazione sia a carico dei coltivatori che dei venditori.
Se dovesse essere raggiunto l’obiettivo, i guadagni potrebbero essere quantificati in circa 4 miliardi di dollari all’anno entro il 2020.
Sono state già raccolte firme sufficienti per qualificarsi al voto di novembre e far così approvare la misura che richiederebbe una regolamentazione su larga scala al fine di evitare abusi e illeciti.
Se la proposta diventasse legge, gli adulti potrebbero detenere fino a un’oncia di marijuana per uso personale (circa 28 grammi) e non sarebbe considerata più illecita la coltivazione di Cannabis (fino a 6 piante).
Questa occasione già c’era stata nel 2014 quando la California non riuscì a qualificarsi per il voto.
In questo 2016 c’è voglia di cambiamento, infatti a sostegno di questa possibile svolta è già partita una promettente campagna di raccolta fondi e di pubblicità.